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Sedia da ufficio rotta? Quando sostituirla

La sedia da ufficio, come ampiamente visto negli articoli precedenti, è uno strumento di lavoro estremamente importante all’interno di una giornata lavorativa.

Sfortunatamente, però, come tutti gli strumenti di lavoro, è suscettibile a rotture o malfunzionamenti di vario genere, specialmente con il passare del tempo di utilizzo.

In questo articolo, il nostro intento è quello di analizzare le problematiche più frequenti e consigliare la soluzione migliore, mettendo in campo la nostra esperienza e la nostra passione.

Quando possibile, il nostro consiglio ricade sulla riparazione o sostituzione del componente danneggiato; quando, invece, non si può, bisognerà sostituire la seduta per intero.

Grendene offre un importante servizio di riparazione sulle proprie produzioni. Questo servizio è un valore aggiunto che molte realtà non offrono. Ciò permette al cliente di tenere in vita la propria sedia da ufficio ed evitare di acquistarne una nuova, risparmiando denaro.

Recuperare una sedia ergonomica già esistente, inoltre, rappresenta un gran vantaggio anche per l’ambiente. Così facendo, si evita di lavorare nuove materie prime, impattando in modo minore su tutto ciò che ci circonda.

 

RUOTA SEDIA DA UFFICIOLa colonna a gas e le ruote

Le due componenti di una sedia da ufficio ergonomica su cui si verificano la maggior parte dei problemi sono la colonna a gas per la regolazione in altezza della seduta e le rotelle.

Capita spesso, che dopo diversi anni di utilizzo, una sedia, regolata ad una determinata altezza, possa non riuscire più a mantenere la posizione desiderata e, quindi, tornare al minimo della propria corsa.

Questo perché la colonna è uno strumento di regolazione a gas, che con il tempo perde di efficacia, fino a scaricarsi completamente.

Può capitare, anche se molto più raramente, che una colonna a gas perda di efficacia anche dopo solo un anno di utilizzo. In quel caso, siete sicuramente incappati in una colonna difettosa o di bassissima qualità.

Altra componente che spesso può presentare problemi sono le ruote, in quanto soggette a forte usura. Su di loro, infatti, poggia tutto il peso della sedia o sgabello girevole che sia, più il peso dell’utilizzatore.

Può capitare che, per colpa di un uso errato o di uno sbilanciamento della base, possano rompersi. Noi vi consigliamo sempre, al momento dell’acquisto della sedia, di informarvi sul tipo di pavimento che avete e della tipologia di ruota più adatta ad essere utilizzata su di esso.

Se anche la vostra sedia da ufficio presenta uno di questi due problemi, non disperate perché la soluzione non è per forza la sostituzione della sedia intera. Vi consigliamo di rivolgervi a chi vi ha venduto la sedia e chiedergli se vi può fornire anche i pezzi di ricambio.

Sedile rovinato nella mia sedia da ufficio

In qualità di produttori, ci capita spesso che ci vengano portate delle nostre vecchie poltroncine ergonomiche che presentano strappi, buchi e altre forti usure sul sedile, sia a livello di imbottitura che a livello di rivestimento.

Non in tutti i casi, ma in molti sì, la soluzione più economica potrebbe essere la scelta di far realizzare un nuovo sedile, da sostituire a quello danneggiato. Il costo sarà certamente considerevole, ma sempre più basso rispetto all’acquisto di una nuova seduta.

Chiaramente non si tratta di una soluzione universale. Il nostro consiglio è sempre quello di valutare attentamente da quanto si possiede la propria sedia e quanta sicurezza essa può dare, una volta sostituito il sedile.

Si rischierebbe, altrimenti, di spendere soldi per la realizzazione di un sedile per una sedia che potrebbe rendere bene ancora per poco tempo.

 

meccanismo sedia da ufficioInstabilità quando mi siedo

Diverso è quando si parla di instabilità nel momento in cui ci si siede sul nostro sedile, in quel caso è bene prestare attenzione, ma vediamo perché.

Una sensazione di instabilità o dondolio, potrebbe essere il preavviso di una problematica abbastanza rilevante, potrebbe trattarsi di un danneggiamento del meccanismo.

Il meccanismo, che generalmente collega la colonna al sedile, è una delle componenti più importanti della nostra seduta, qui le opzioni sono due:

  1. Sostituire il meccanismo
    Sostituire il meccanismo, se dovesse essere una sedia a cui siete particolarmente legati, potrebbe essere una soluzione. È bene che sappiate, però, che si tratta di una componente piuttosto delicata e costosa; e questo potrebbe fare lievitare i prezzi.
  2. Sostituire la seduta
    Generalmente il meccanismo è l’ultimo elemento che si usura nelle sedute a fine vita, quindi se notate anche qualche altro problema, il consiglio è quello di valutare il cambio della sedia.

Noi di Grendene ci impegniamo a realizzare prodotti durevoli nel tempo e ad offrire un servizio di assistenza che possa accompagnarvi nel miglior modo possibile alla scelta della vostra poltroncina girevole.

Nonostante questo, per quanto possiate esserci affezionati, vi consigliamo di sostituire una seduta che ha già 10/15 anni di vita; essa potrebbe aver già perso ergonomia e, di conseguenza, gravare sulla vostra salute.

In ogni caso, prima di procedere con l’acquisto di una nuova poltroncina ergonomica, vi consigliamo di valutare, anche con il nostro aiuto, l’entità del danno e la soluzione più adatta.

Se di vostro interesse, vi invitiamo a seguirci sui nostri profili social per restare aggiornati su tutto ciò che riguarda noi e il mondo office in generale.

 

 

 

Produttività e sedie da ufficio

Nel contesto lavorativo moderno, la scelta della giusta sedia da ufficio è diventata imprescindibile per migliorare la produttività dei dipendenti.

In questo articolo vogliamo parlare, mettendo in gioco anche il nostro know-how, della correlazione esistente tra il comfort offerto da una poltroncina ergonomica da ufficio e le prestazioni dei dipendenti sul posto di lavoro.

 

Ufficio e produttività

Come già visto anche in altri articoli, sappiamo che un ambiente confortevole ed accogliente, influenza positivamente il rendimento di un lavoratore.

Al giorno d’oggi la sfida più difficile è offrire soluzioni semplici ed intelligenti ai vari problemi della vita in ufficio.

Tutto questo, senza rinunciare all’estetica. Sembrerà strano, ma quando un oggetto è bello e piacevole alla vista, risulta più piacevole anche il suo utilizzo. Tutto questo è condizionato inconsciamente dal nostro cervello.

Una serie di studi condotti da autorevoli laboratori, ha dimostrato che l’adozione di sedie da ufficio moderne e prestanti, ha incrementato la produttività dei dipendenti fino ad un massimo del 17%.

 

L’ergonomia nelle sedie da ufficio

In questo paragrafo intendiamo soffermarci maggiormente sull’aspetto ergonomico-funzionale. Le sedie da ufficio sono un prodotto che troviamo in commercio da diverse decine di anni. Come in ogni campo, con il passare degli anni, ci sono delle evoluzioni.

Una sedia da ufficio, al giorno d’oggi, deve per forza essere ergonomica. Questo vuol dire che la poltroncina in questione dovrà essere dotata di una serie di dispositivi che mirino a garantire e promuovere il benessere fisico, e di conseguenza quello mentale, del lavoratore.

Tra i dispositivi più importanti, troviamo sicuramente il meccanismo, i braccioli e il supporto lombare, i quali devono essere tutti regolabili secondo le esigenze di ciascuno di noi.

Poi ci sono anche dei dispositivi complementari, come il poggiatesta, che arricchiscono la seduta, rendendola ancora più completa.

 

produttività

L’importanza dei meccanismi di movimento

Noi di Grendene, nella fase di progettazione di una nuova sedia girevole da ufficio, effettuiamo un attento studio dei meccanismi con cui configurarla, in modo da offrire la migliore esperienza di movimento per l’utente.

Un meccanismo che ci rende particolarmente orgogliosi, per la sua semplicità d’uso e la sua durata prestazionale nel tempo, è il meccanismo sincronizzato che utilizziamo sulle nostre linee di sedute professionali, siano esse operative che direzionali.

Questo meccanismo permette il movimento contemporaneo del sedile e dello schienale in modo da accompagnare l’utilizzatore nei suoi movimenti, facendoli diventare il più naturali possibile in modo da consentire un utilizzo dinamico della sedia.

Infatti, quando l’utente reclina lo schienale, il sedile si muove simultaneamente, aiutando così a mantenere la forma naturale della schiena e non permettendo la formazione di dolori a livello lombare.

Numerosi studi sull’ergonomia suggeriscono, appunto, un utilizzo dinamico della poltrona girevole. Per questo motivo, solitamente, un movimento sincronizzato possiede le seguenti regolazioni:

  • regolazione in altezza della seduta
  • movimento simultaneo del sedile e dello schienale, bloccabile in diverse posizioni
  • regolazione dell’intensità in base al peso dell’utente
  • dispositivo anti-shock dello schienale

Per rendere questo componente per sedia da ufficio ancora più adatto ad un uso professionale ed intensivo, ad esso può essere aggiunto il “traslatore di seduta”, come prevede la norma UNI EN 1335 in classe A.  Questa particolare funzione permette di far scorrere il sedile, creando maggiore distanza tra il sedile e lo schienale.

Questa è una soluzione molto utile alle persone di statura alta, in quanto andranno a guadagnare spazio di seduta, senza compromettere il livello di comfort.

Conclusione

Abbiamo visto come la scelta di una buona sedia da ufficio, sia direttamente collegata all’aumento della produttività.

Sperando di esservi stati d’aiuto, ci permettiamo di proporci come collegamento diretto tra la vostra azienda e il miglioramento produttivo. Visitate il nostro sito e scegliete la sedia più adatta alle vostre esigenze.

Per qualsiasi domanda o curiosità, il team di Grendene Chairs sarà sempre a vostra completa disposizione.

Come creare un ufficio perfetto in casa: 5 semplici e pratici consigli

L’anno nuovo ormai è arrivato, e con esso anche le nuove abitudini portate dalla pandemia. Tra queste, ricordiamo lo smart-working, il quale ha permesso alla maggior parte delle aziende di poter continuare l’attività nonostante l’emergenza Covid-19.

Una delle caratteristiche dello smart-working è appunto la flessibilità, grazie ad esso è possibile lavorare da remoto, gestendo al meglio il nostro tempo e trasformando casa nostra nel nuovo luogo di lavoro.

In questo articolo vogliamo darvi 5 pratici e semplici consigli per ricreare un perfetto ufficio dove lavorare anche da casa.




























1. La luce

Per prima cosa, dobbiamo decidere dove collocare la nostra postazione e optare per una stanza, un angolo della nostra abitazione che sia il più illuminato possibile; ovviamente l’ideale sarebbe che la luce fosse naturale. In quanto, la luce che proviene dalla finestra conferisce maggiore calore e positività rispetto a quella artificiale. Dove ciò non è possibile consigliamo lampadine dalla luce calda e rilassante e di evitare led che hanno luce fredda e stancano la vista. Dopo aver scelto la posizione della nostra postazione passiamo alla scelta dei mobili che devono essere comodi e funzionali.

2. La scrivania

Per quanto riguarda la scrivania in commercio ne esistono di diversi modelli, materiali, forme e stili, sta a noi scegliere in base ai nostri gusti ed abitudini seguendo 3 criteri: materiale, grandezza, forma.

In merito ai materiali in genere le opzioni sono solitamente due: per un arredo più semplice possiamo scegliere tra le diverse varietà del legno mentre se si desidera un arredo raffinato opteremo per il vetro che si distingue in due tipologie: trasparente o satinato.

Anche la grandezza e ampiezza del piano di appoggio sono importanti, mentre la forma della scrivania solitamente può essere di tipo rettangolare o sinuoso. Alla scrivania possono inoltre essere aggiunti ulteriori cassetti per garantire maggiore ordine.

3. Un ambiente naturale

Importante è inoltre ricreare un ambiente naturale, molte ricerche in ambito psicologico sostengono infatti che stare in contatto con la natura migliora l’umore.

 Quindi anche i colori che scegliamo assumono un ruolo importante. Noi vi consigliamo di circondarvi di verde e azzurro, due colori che infondono armonia, benessere e  che dunque influiscono positivamente sulla produttività.

Il nostro suggerimento è di colorare le pareti di azzurro e di dotarvi di piante che oltre a colorare la stanza di verde conferiscono tranquillità, profumo. Alcune piante come la sanseveria hanno la capacità di contrastare le radiazioni provenienti da attrezzature elettroniche.

4. Ordine e pulizia

Quarto suggerimento: per non perdere tempo è fondamentale tenere la nostra postazione in ordine e pulita; uno spazio ordinato ha il potere di mantenere la nostra mente concentrata e focalizzata al raggiungimento degli obiettivi. Dotatevi quindi di contenitori, cassetti e astucci dove riporre tutti gli strumenti di lavoro.

5. La sedia

Fondamentale è la scelta della sedia che deve essere ergonomica. Essa consente di mantenere una postura corretta e aiuta anche chi lavora da casa a salvaguardare la propria salute.

In commercio esistono vari modelli che si differenziano per colore, forma e accessori.

Le caratteristiche essenziali di una sedia sono:

  • le ruote per spostarsi rapidamente in tutte le direzioni
  • i braccioli utili per il sostegno delle braccia ed evitare l’affaticamento della colonna
  • lo schienale ergonomico sempre per mantenere una corretta postura.

Noi consigliamo, specialmente se la sedia viene usata da diverse persone, di usare un materiale traspirante che sia anche sfoderabile e lavabile.

Per quanto riguarda invece il materiale della struttura della sedia e della base deve essere un materiale resistente ad alta prestazione meccanica, come la plastica tecnica o l’alluminio, per garantire la massima robustezza e durata nel tempo.

Venite a scoprire tutti gli articoli che Grendene ha pensato per lo smart-working.

3 sempilici meccanismi per regolare la tua sedia da ufficio

Tre sono i meccanismi principali che solitamente usiamo per regolare la sedia da ufficio: la levetta a destra, il pistone a gas e la manopola che regola la rigidità dell’oscillazione in funzione del peso. In questo articolo vi spiegheremo come funzionano e come usarli per regolare al meglio la vostra sedia da ufficio.

La levetta a destra

Tutte le sedie da ufficio in genere hanno il comando per la regolazione dell’altezza a destra quindi per regolarla abbassate il braccio destro, e con la mano, toccate la levetta che trovate sotto il sedile. Tirandola verso l’alto, e sollevando il proprio peso dal sedile, la seduta si solleverà; mentre, stando seduti, la stessa azione farà abbassare la poltrona.

Fondamentale è regolare l’altezza in modo tale che, la pianta dei piedi appoggi bene per terra e che il ginocchio formi un angolo retto.

Su alcune tipologie di meccanismi la stessa levetta può svolgere anche un’altra funzione, oltre a far funzionare il pistone a gas aziona il meccanismo che rende la seduta oscillante.  Mentre, su altri tipi di meccanismi questa funzione può essere azionata da un’altra levetta.

Il pistone a gas

La sua funzione è quella di ammortizzare e regolare l’altezza della seduta in modo corretto. Ricordiamo inoltre che indipendentemente dall’altezza che scegliamo è consigliabile che il pistone possa sempre ammortizzare quando ci sediamo e quindi non va mai tenuto a fondo corsa.

Il suggerimento che vi diamo è di lasciare sempre qualche centimetro di escursione in modo tale che possa svolgere il suo compito in modo corretto evitando continue manutenzioni e terribili mal di schiena a chi lavora.

La manopola che regola la rigidità dell’oscillazione in funzione del peso

Anche se la maggior parte di noi non ne conosce l’utilità, questa manopola ha una funzione essenziale per la salute della nostra schiena. In quanto consente alla sedia da ufficio di adattarsi al nostro peso e di seguire in modo fluido i movimenti del corpo. Questa manopola generalmente è posta al centro del meccanismo o a lato.

Dunque, come ricordato in precedenza, quando sblocchiamo il meccanismo, la poltrona diventa oscillante e se spingiamo indietro con la schiena il nostro peso, la poltrona si inclinerà a seconda della forza che impiegheremo che per qualcuno di noi sarà troppa e per altri troppo poca.

L’oscillazione infatti non deve essere troppo libera perché potremmo sbilanciarci all’indietro facilmente, ma nemmeno troppo frenata perché non sfrutteremmo più dei benefici per la schiena. Per regolare la rigidità dell’oscillazione quindi basterà semplicemente girare la manopola: avvitandola per renderla più dura o frenata; svitandola rendendola più morbida o rigida. La manopola attiva un meccanismo permettendo quindi un corretto supporto lombare ed una leggera pressione che ci costringe a mantenere la schiena diritta.

 

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