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Pelle vs. similpelle

Quando decidiamo di acquistare un capo di abbigliamento, un complemento d’arredo, un’auto siamo spesso incerti sulla tipologia di rivestimento da scegliere.
Sebbene tutti noi sappiamo che pelle e similpelle non siano uguali, non siamo però coscienti di tutti gli aspetti positivi e negativi che contraddistinguono queste due tipologie di rivestimento.
In primo luogo quando parliamo di pelle ed ecopelle dobbiamo imparare a distinguerle usando i sensi della vista e del tatto.
Il tessuto di pelle è continuo, appartiene all’apparato cutaneo, è formato da 3 superfici che, rispettivamente vengono chiamate epidermide, derma e strato sottocutaneo.
Oggigiorno si usano le pelli di animali sia per realizzare indumenti, accessori di abbigliamento quali cinture, borse, scarpe..ecc. sia per il rivestimento dei sedili delle automobili che dei salotti.
Generalmente la pelle che viene usata è di origine bovina, ovina, suina ma a volte proviene anche da animali selvatici come cervi, alci, serpenti, coccodrilli e canguri.

I vantaggi della vera pelle

Ma vediamo più nel concreto quali sono i vantaggi di questo materiale.
Prima di tutto ha un valore proprio che è intrinseco alla materia prima. In secondo luogo oltre ad essere versatile in quanto può essere usata per rivestire diversi prodotti è anche molto resistente, questa robustezza è dovuta alla composizione naturale del materiale in sé.
A livello estetico è un materiale gradevole sia alla vista che al tatto.
Ma soprattutto, diversamente dal tessuto e da altri tipi di rivestimenti ciò che conferisce ulteriore valore a questo materiale è la sua facilità di pulizia che lo rende quindi un’ottima scelta per coloro che soffrono di allergie alla polvere.

Gli svantaggi della vera pelle

Dall’altro lato però, ma come è naturale che sia, la pelle presenta anche dei lati negativi (che dal nostro punto di vista non superano di certo i pregi).
Per prima cosa non è un materiale economico anzi, ha un costo elevato dovuto alla materia prima in sé ma anche per l’artigianalità con cui è lavorato.
Secondo aspetto negativo: non è lavabile.
E inoltre ricordiamo che è dotata di un basso livello di traspirabilità.

Come riconoscere la vera pelle

Per saper riconoscere la pelle vera da quella finta dobbiamo verificarne la natura. In genere la pelle di qualità ha una consistenza più rilevante rispetto a quella finta ed è anche più morbida, dalla texture irregolare e imperfetta. Solitamente è composta da una grana superficiale eterogenea, ha grinze di diverse tipologie: grosse, sottili e una consistenza importante.

Diversamente, la pelle sintetica è quasi sempre più sottile e delicata ed è caratterizzata da una texture più omogenea e uniforme.
Ma come è fatta la similpelle?
E’ fondamentale sapere che l’ecopelle e similpelle sono due materiali differenti. Solo in apparenza La similpelle somiglia alla pelle ma la sua composizione è completamente di origine sintetica ed assolutamente non naturale.

I vantaggi della similpelle

La caratteristica positiva della similpelle è che è un materiale economico che ha costi bassi ed è leggera.
Ha un prezzo conveniente, resiste al calore, è facile da pulire, non si altera con l’esposizione alla luce è idrorepellente.

Gli svantaggi della similpelle

Dall’altro lato però proprio a causa della plastica di cui è composta con il tempo tende a rovinarsi in tempi più brevi rispetto a quelli della pelle vera.
Quasi sempre in genere la similpelle è fatta in pvc ovvero una plastica difficilmente riciclabile, per niente sostenibile e con un effetto dannoso per l’ambiente.
Non è traspirante e non risulta morbida come la pelle vera al tatto.
Con il tempo si usura velocemente e tende a deteriorarsi lasciando intravedere nelle pieghe il tessuto sottostante.

Quindi se quello che cercate è una poltrona in vera pelle che duri nel tempo, affidatevi a noi e venite a scoprire Kasia.

Kasia

Senza braccioli non si può stare

Normalmente quando si decide di acquistare una sedia da ufficio, specialmente in un primo momento, la maggior parte della gente concentra la propria attenzione solo su alcune caratteristiche del prodotto, come ad esempio il prezzo, i materiali con cui è costruito e le caratteristiche tecniche di cui è dotato, tra cui il rivestimento, l’imbottitura, le ruote, ma raramente riconosce il valore di un dettaglio che spesso si rivela un elemento indispensabile.. si tratta dei braccioli.

Infatti l’OSHA ovvero l’Occupational Safety and Health Administration, raccomanda che l’altezza del bracciolo sia regolabile per consentire alle braccia di poggiare comodamente e alle spalle di rilassarsi rilasciando la tensione, che altrimenti, si verrebbe ad accumulare sul collo, provocando terribili dolori cervicali. I braccioli infatti sostengono le nostre braccia evitando che si irrigidiscano.
Di norma i gomiti e gli avambracci dovrebbero appoggiare leggermente, non è però opportuno poggiare sul bracciolo gli avambracci quando si digita sulla tastiera del computer.

Come regolare i braccioli

Il consiglio che noi vi diamo è di investire un po’ di più ed acquistare su una sedia confortevole, omologata e dotata di braccioli, piuttosto di fare una spesa di cui potreste pentirvi un domani.

Inoltre, sempre più di frequente, sentiamo colleghi o amici lamentarsi di dolori cervicali. Nonostante essi siano dotati di sedie da ufficio con braccioli non è detto che li abbiano regolati nel modo corretto! È fondamentale infatti saper regolare i braccioli nel modo più giusto e adeguato in modo da prevenire questo tipo di inconvenienti .
Anche in questo caso la regolazione non richiederà più di un paio di minuti, è possibile aumentare o diminuire l’altezza del bracciolo in base alle proprie esigenze facendo pressione al pulsante generalmente posto sotto o a lato del bracciolo.

Altro fattore da tenere in considerazione, quando scegliamo la nostra sedia, sono le misure della scrivania, specialmente dell’altezza in quanto è preferibile che i braccioli siano più bassi del bordo del piano di lavoro in modo da permettere alla sedia di essere avvicinata senza ostacoli.
In caso contrario, senza rendercene conto, rischiamo pian piano di scivolare in avanti sulla seduta assumendo una posizione scorretta.

Le diverse tipologie di braccioli

In commercio esistono varie tipologie di braccioli, Grendene ha selezionato per voi braccioli che rispondono alle diverse specifiche.
Tra i diversi tipi di braccioli esistono: braccioli fissi o regolabili di questi è possibile fare un’ulteriore distinzione tra braccioli solo regolabili in altezza, in 2d, 3d, fino ad arrivare a 4d dove, oltre che in altezza, si può regolare la larghezza, la rotazione e la traslazione del bracciolo.

I braccioli fissi vengono scelti solitamente da chi predilige un prodotto più economico ma ugualmente funzionale; mentre i braccioli regolabili in altezza, in 2d, 3d o 4d per clienti che non si fanno mancare alcun comfort.

Grendene produce diverse tipologie di sedute con braccioli , scopri Juke, la sedia per ufficio pensata da Grendene.

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